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Globuli rossi, i dati sulla raccolta nel mese di giugno

Secondo stop di fila segnalato dal report del Centro nazionale sangue. Per le unità prodotte si tratta del livello più basso dell’anno dopo aprile

 

La raccolta dei globuli rossi compie un altro passo indietro. Dopo lo stop di maggio, il report del Centro nazionale sangue registra un rallentamento anche per giugno, con un totale di unità prodotte che, nell’anno in corso, segna il livello più basso, secondo solo ad aprile.

Sono state infatti 205.530, l’1,2% in meno di giugno 2023. Poche le regioni che sono riuscite a migliorare i propri volumi di raccolta, in primis Toscana (+14,2%), Basilicata (+10,1%), Calabria e Lazio (entrambe +7,8%). In riduzione anche le unità trasfuse, che si fermano a 190.794, che valgono il 3,8% in meno di un anno fa.

Nonostante il rendimento di questo primo semestre, che potremmo definire piuttosto altalenante, il raffronto con il periodo gennaio-giugno 2023 vede quello attuale in lieve vantaggio, con un totale di 1.278.778 unità di globuli rossi prodotte (+0,8%). Anche in questo caso è la Toscana ad aver fatto meglio (+12,2%), seguita da Friuli Venezia Giulia (+5,1%) e Lazio (+4,6%).

Marche, Friuli Venezia Giulia e Sardegna, rispetto all’obiettivo fissato per il 2024, che ammonta a 2.525.155 unità, si contendono il ruolo di prima regione italiana per unità prodotte ogni mille abitanti.

Fonte : avis.it